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Perchè mi sembra che tutti
siano contro di me?

Perchè mi sembra che tutti siano contro di me?

...eppure sono una brava persona!

Pensi di essere una brava persona, che fa il suo dovere. Sei gentile con chi sta al suo posto e si comporta secondo le regole ma, se qualcuno viola quello che tu consideri un tuo diritto, o invade il tuo territorio, tu reagisci immediatamente. Sei poco paziente e tollerante, ti dicono tutti quelli che ti stanno vicino, ma tu non sei d’accordo. Sei assolutamente convinto di riconoscere i tuoi sbagli, se ci sono, ma di essere nel giusto quando reagisci con forza a quelli che, dal tuo punto di vista, sono sopprusi. Secondo te non sei mai tu ad innescare la miccia. Tu non sei un provvocatore. Rispondi solo se provvocato. Le regole esistono e vanno rispettate. (E quando tu fai qualche eccezione alle suddette regole, hai sempre calcolato le conseguenze e non crei danno a nessuno).

Sul lavoro le cose non vanno del tutto bene. Questo lungo periodo di crisi ha creato tensioni in tutti. C’è maggiore preoccupazione per il futuro… meno soldi…

Forse i tuoi superiori sono cambiati, qualcuno è andato in pensione ed è subentrato un nuovo capo, più giovane di te ma più qualificato (non ha fatto la gavetta come te, ma è laureato), oppure è il tuo collega, con il quale hai lavorato insieme per anni e che ha solo uno scatto di anzianità più di te. Magari è qualcuno che è stato assunto per le sue qualifiche o è stato mandato lì per un periodo, solo per rimettere in carregiata il tuo settore. Qualsiasi siano i motivi, l’equilibrio è cambiato. E tu non sei in accordo con la politica aziendale, con le scelte del capo o magari non ti ritrovi nella diversa mansione che ti hanno dato. E naturalmente protesti. hai una chiara idea di come dovrebbero andare le cose per poter funzionare bene ed essere produttivi, e invece stanno sbagliando tutto. Tu hai provato a far buon viso a cattivo gioco ma quando è troppo è troppo! Ci sono degli evidenti favoritismi, altro che meritocrazia. Ma il lavoro non si trova e tutti ti dicono che sei fortunato perchè almeno tu porti a casa lo stipendio. E poi ti portano l’esempio di chi, fra parenti e conoscenti, si trova disoccupato.

Anche in famiglia il clima non è sereno. I tuoi figli stanno crescendo e iniziano a pensarla in modo diverso da te. Alcuni sono già grandi e hanno intrapreso una strada (che tu disapprovi, o che magari dovrebbe essere gestita in modo diverso, ma tanto non ti ascoltano e vogliono fare di testa loro); altri sono adolescenti e iniziano a contestarti apertamente.

Il tuo partner è spesso in disaccordo con te. Forse litigate ogni giorno senza trovare mai un punto di accordo. Forse avete deciso di separarvi o magari non vi parlate per giorni interi. E questa situazione ti rende furioso, perchè ti senti impotente. Non riesci a far capire a lei/lui che se solo facesse come dici tu… utto sarebbe più facile.

Anche i tuoi genitori ti creano problemi, ma bisogna fare pazienza, sono anziani. Tuo padre si è intestardito a fare, o non fare, una certa cosa che tu invece gli suggerisci da anni perchè sei convinto che sia la scelta giusta, ma non puoi forzarlo, lui ha ancora il potere e il diritto di decidere. Tua madre poverina è succube del marito e non parla per quieto vivere, salvo poi lamentarsi con te (specie se sei la figlia femmina). Ma potrebbe anche essere il contrario, tuo padre ormai passivo e malandato e tua madre che dirige tutto con polso ferreo.

E per non farsi mancare niente il tuo amico più caro si è ammalato ed è morto a 50 anni, oppure si è trasferito o magari non lo frequenti più perchè negli anni è cambiato…

Ti sembra che tutta la tua vita stia andando a rotoli? Che basterebbe poco per far funzionare meglio ogni aspetto delle tue relazioni e attività ma non dipende da te? Tu la tua parte la stai già facendo, ma se sono gli altri che non capiscono, che sbagliano….

Ti stai riconoscendo in questo quadro, almeno in qualche tratto? Benvenuto a bordo! Ti trovi sul traghetto, quello che fa servizio fra il vecchio mondo e quello nuovo.

Se vuoi saperne di più, se sei pronto a sbarcare sulla nuova sponda, allora va bene, continua a leggere. Se non sei pronto invece, ti avverto che troverai assurdo e irritante quello che leggerai quì di seguito.

La prima cosa che devi sapere è che TU SEI L’ARTEFICE DI TUTTO CIO’ CHE ESISTE NELLA TUA VITA. Senza l’accettazione di questo presupposto non hai l’equipaggiamento giusto per sbarcare.

Gli altri, quelli che ti creano problemi, i tuoi capi o colleghi, il tuo partner, la tua famiglia, tutti, persino il negoziante sotto casa o l’impiegato dell’ufficio postale, sono i tuoi maestri. Ti stanno dando l’opportunità di comprendere che tu attiri nella tua vita solo ciò che è del tuo stesso livello di vibrazione. Gli altri sono specchi nei quali tu puoi vedere riflessa LA TUA RABBIA, SUPERBIA, PROSOPOPEA, TESTARDAGGINE, OTTUSAGGINE, che tu invece attribuisci a loro. Tu non sei la vittima. Se pensi a te come ad una vittima (sono gli altri che sbagliano), allora non sei consapevole del tuo immenso potere. Noi creiamo la realtà nella quale viviamo. Le ormai consolidare ricerche sulla fisica quantistica hanno assodato il potere creativo del nostro pensiero. Troverai in questo sito la bibliografia adatta se vuoi approfondire l’argomento.

Quello che noi abbiamo dentro come contenuti, credenze, convinzioni, intenzioni e pensieri, lo riproduciamo fuori di noi dando forma alle nostre relazioni, alla realtà che viviamo. Letteralmente. Siamo esseri creatori. La realtà quantica entro la quale esistiamo prende la forma che noi le diamo. Se non siamo consapevoli di cosa facciamo, di chi siamo o in che cosa crediamo, basta guardare ciò che è la nostra vita. Se al lavoro i tuoi colleghi o capi sono ottusi, sordi alla verità che tu pensi di possedere, ti stanno in realtà mostrando qual’è il tuo atteggiamento: tu sei ottuso. Ti rifiuti di vedere il tuo potere creatore; rifiuti di cogliere la verità che hai davanti agli occhi, ogni giorno, se solo abbassi le difese, se solo smetti di coltivare e alimentare il tuo Ego.

Se i tuoi figli si rifiutano di ascoltarti, ti stanno facendo capire che tu non li hai mai ascoltati, ti stanno mostrando qual’è il tuo atteggiamento; (sii onesto: fin’ora hai fatto finta di ascoltarli, giusto per fare il democratico e per poter ribattere meglio dopo, supportando i tuoi argomenti). La senti quella sensazione di impotenza, di muro? Quella che stai provando da un po’ di tempo? Ecco: quella sensazione è esattamente quella che tu procuri agli altri con il tuo comportamento.

Adesso mio caro viaggiatore, se vuoi sbarcare sulla sponda del nuovo mondo, devi spostarti dal contenuto. Non è cioè importante il contenuto, l’oggetto del tuo convincimento, del tuo contendere con l’altro; quello che è invece fondamentale capire è che l’altro sei tu. Non vi è separazione fra me e te, fra te e il vicino, il collega, il partner. Tutto è UNO. L’altro dunque non è che il riflesso di te allo specchio. Guardalo e poi cambialo.

So che non è facile. Per poter vivere nel nuovo mondo devi lasciare, mollare è il termine giusto, tutti i vecchi schemi. Il modo con cui fin’ora hai interpretato, vissuto, agito, la vita fino ad ora. Lo sai perchè ti viene difficile? Perchè fino a qualche anno fa questo modo funzionava. Ha prodotto dei risultati, guarda dove sei arrivato! Non sei forse una brava persona? In fondo col tuo modo di agire e pensare hai creato una famiglia, hai mantenuto i figli, sei stato un bravo cittadino. Paghi persino le tasse. Perchè allora quello che prima andava bene, quello che la società ti ha educato ad essere, adesso non funziona più? Tu lotti e ti rifiuti di cambiare, di capire, solo perchè non ti sei accorto che il mondo, la società, le relazioni umane come fin’ora le abbiamo sperimentate, non esistono più.

Tutto ciò che è stato il mondo come fin’ora lo abbiamo sperimentato è definitivamente scomparso. Se una metafora può esserti utile immagina che tu stia cercando di usare ancora la lira, in una realtà dove esiste solo l’euro. E se tu cerchi di spiegare agli altri che con la lira le cose andavano meglio e che il potere di acquisto era migliore (e sei convinto di questo, lo hai sperimentato), ti infuri e ti senti impotente perchè gli altri usano l’euro e rifiutano il tuo punto di vista. Addirittura i giovani che non hanno mai usato la lira trovano assurde le tue istanze. Loro vivono nell’Adesso. E adesso esiste solo l’euro. Se tu non ti adatti (e non importa se hai ragione o meno, il contenuto cioè non è importante, tanto ADESSO c’è solo l’euro), ti troverai impossibilitato ad agire. Non potrai vivere, comprare il cibo, pagare le bollette, mantenere i tuoi figli. Non potrai vivere nel nuovo mondo.

Sai perchè continuo ad insistere sul nuovo mondo? A te sembra che il mondo sia sempre lo stesso. Ci sono le guerre, le sopraffazioni dei forti verso i deboli. Ci sono le potenti lobby che perseguono solo i loro interessi a discapito dei più deboli. C’è la solita italietta che si interroga come mai sia successa la tal cosa quando il disastro è già avvenuto. Anzi se ci pensi bene, ti sembra addirittura che tutto stia peggiorando, che stia precipitando verso l’anarchia. persino il clima sembra impazzito.

Tutto questo non è altro che la resistenza che sta opponendo la vecchia energia. Ma presto sparirà. Non può sopravvivere perchè coloro che producono la vecchia energia stanno velocemende sparendo (nel senso letterale del termine), sostituiti dai “produttori di nuova energia”, cioè dai tuoi figli, dalla nuova umanità, da tutti coloro che, giovani o vecchi, hanno iniziato ad usare le nuove frequenze.

La Terra, Gaia il pianeta azzurro, è finalmente transitato con il 2012 (proprio quell’anno famoso che tutti descrivevano come la fine del mondo ), attraverso il 2013, dal vecchio sistema vibrazionale al nuovo. Anche su questo argomento puoi trovare qualsiasi spiegazione ti serva sul web.

Fino al 2012 Gaia ha funzionato usando lo schema vibrazionale della terza dimensione (3D); la vecchia energia è stata sostituita dal nuovo schema vibrazionale di quinta dimensione (5D). In 3D esisteva la legge di causa-effetto; la realtà per noi era duale, bello/brutto, alto/basso, buono/cattivo. Esisteva un “io” contrapposto a tutto il resto, cioè gli altri. Questo io era importante per sopravvivere e doveva essere difeso. La realtà era determinata da forze esterne a noi (il fato, Dio, il destino, i governanti, il potere etc.) e dunque vivere significava dover lottare strenuamente per ottenere una casa, il denaro, ma anche la stima e il rispetto. La fortuna faceva la differenza. Si poteva nascere in una famiglia potente o in una nazione ricca e allora era tutto più facile. Per gli altri fatica e miseria. Agivano su di noi varie forze: il senso di colpa, il senso del dovere, le paure condizionanti, le regole della religione d’appartenenza, la moda, l’educazione familiare. Quando qualcosa di devastante succedeva lontano da noi, in Giappone per es., tiravamo un sospiro di sollievo e mandavamo un sms di solidarietà al numero messo a disposizione dalla organizzazione filantropica di turno. E poi incrociavamo le dita sperando che non toccasse a noi. Tutto questo era vivere, anzi sopravvivere in 3D. Tutti quelli che sono nati entro gli anni 60 hanno costruito il loro sistema di vita con gli strumenti adatti a vivere in 3D. Anche tu dunque.

Solo che tutto questo non funziona più. Siamo in 5D.

In una realtà 5D si crea col pensiero quello che vogliamo (stiamo ancora imparando ma le prossime generazioni saranno bravissime). Non esiste più competizione per la sopravvivenza, anche perchè si è capito che siamo tutti anelli della stessa catena e dunque non possiamo vivere bene se anche uno solo di questi anelli è spezzato. Infatti ci influenziamo a vicenda e in modo potente. Se un considerevole numero di persone, ad una data e ora precisa, si mette a pregare con l’intento di donare pace alla città XY, in quell’ora e in quel giorno in quella città il tasso di criminalità quasi si azzera. (Esperimento già fatto ). Siamo tutti interconnessi. Abbiamo compreso che lo scopo della nostra vita è evolverci in armonia attraverso il servizio agli altri. Più doniamo amore (in qualsiasi forma esso si esprime, gentilezza, solidarietà, compassione etc), più ne riceviamo. Perchè per poter donare amore lo dobbiamo possedere dentro e dunque quello che poi riflettiamo all’esterno è appunto amore. Gli altri cioè ci rimandano indietro lo stesso sentimento. Ci ammaliamo di meno perchè viviamo secondo le regole di Gaia, che non consideriamo più un territorio da colonizzare depredandolo di tutto. Non facciamo più guerre di religione perchè sappiamo che il Principio Creatore ha mille nomi ma è sempre lo stesso. Parliamo di etica e non di morale. I confini nazionali sono solo delle linee sulle vecchie cartine geografiche, così come le razze umane sono solo i molti modi attraverso cui si esprime l’Uno. E ci divertiamo. Tutto è più semplice. Decidiamo di evolvere per scelta consapevole e non tramite la sofferenza.

Questo e molto altro è ciò che esiste nella realtà quantica di 5D. Siamo solo all’inizio e molti di noi ancora non lo hanno capito. Ne subiscono gli effetti in modo dirompente perchè, anzichè seguire il flusso, lottano contro di esso. Ma sii certo che, nel giro di due generazioni, non rimarrà più nessuno che si ricorderà della vecchia energia.

Dunque adesso tocca a te scegliere. Lo ammetto: i giovani sono facilitati, nascono già con il nuovo file attivato, quello vecchio non lo possiedono. Ma tu, se vuoi, puoi cambiare il tuo.


di Roberta Sava

spirale logararitmica

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