Anali del narcisismo

L'incartocciamento emotivo

L'incartocciamento emotivo

L’incartocciamento cognitivo ed emotivo in cui finisce chi subisce il gaslighting ha molte sfaccettature.

Una di queste: la vostra logica e il vostro buon senso vi fanno mettere a fuoco un elemento, un oggetto, un qualcosa che, nel ragionamento martellante del narciso, vi stona.
Il gaslighter come conseguenza, sposta il focus dal contenuto (quello che voi avete individuato come sbagliato), a voi. La vostra percezione, il vostro metro di giudizio, il vostro sentire è sbagliato, distorto da una qualche pecca percettiva che voi avete, a causa di un vostro trauma infantile, o magari a causa dell’età o dello stress.
Dove vi incastrate?
Nel tentativo di mettere in armonia il vostro sentire profondo con il vostro sistema valoriale e cognitivo, continuate ad interloquire con colui che è la causa primaria della vostra confusione.
Capite cosa intendo per accartocciamento cari lettori?
In altre parole: voi dite al manipolatore che secondo voi il quadro che lui ha appeso alla parete è storto.
Il gaslighter vi dice che voi avete un difetto percettivo legato al senso orizzontale e verticale.
Voi allora gli fate notare gli altri quadri che lui ha appeso e che sono storti e li comparate con quelli che sono invece dritti. Lui vi dirà che tutti i quadri sono dritti e che quelli che voi vedete storti dipendono dal vostro sistema percettivo difettoso.
Come se ne esce da questo?
Se ne esce, cari lettori. Ve lo dico io come: si fanno le valigie e si infila la porta di casa. Si scendono le scale, si esce dal portone, si prende un taxi, la propria auto o un autobus e si va dritto alla stazione o all’aereoporto.
Poi si blocca il narciso dovunque, Istagram, fb, whatsapp, mail e telefono.
Si avvisano tutti gli amici che non volete più avere notizie del tizio, pena il depennamento.
E depennate. Eliminate tutti i contatti compiacenti. Date alla Caritas tutti i regali che vi ha fatto. Cercatevi un avvocato competente e anche incazzato di suo.
Rifatevi una vita da un’altra parte.
P.S. il suggerimento vale anche per chi ha figli con il manipolatore. Solo che le valigie le fate a lui e prima di ogni cosa chiamate un avvocato competente sulle manipolazioni e molto incazzato di suo. 

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