Il Rifugio dell'Anima

Risale al 2021 l’esigenza di creare un luogo di incontro per viandanti in cerca. Di cosa? Di riposo, di risposte, di confronto con anime affini, di scambi.

Il peculiare momento storico (la pandemia), il passaggio epocale, la trasformazione del sentire, i dubbi e le paure, le richieste di aiuto, il mio stesso bisogno di condividere, le contingenze della mia vita, mi hanno spinta a trovare un posto, un luogo fisico, sfruttabile, tangibile, in mezzo alla natura, che rispondesse ai requisiti che mi necessitavano.

Ed eccomi qui, insediata su di una striscia di terra, in una villetta con giardino, a 150 metri da una bellissima spiaggia da un lato, e alla famosa laguna di Orbetello dall’altro, in Toscana.

Il Rifugio dell’Anima si trova circondato dall’acqua. Acqua che porta una memoria antica, la laguna, e acqua che fluisce sempre nuova e vitale, il mare.

Questo meraviglioso posto è divenuto in poco tempo, un “luogo di sosta lungo l’autostrada della vita”. Ho ospitato conferenze, seminari, incontri di gruppo, invitando gli operatori da varie parti di Italia per consentire lo scambio e il confronto costruttivo.

Ho impiegato un anno a comprendere che il Rifugio dell’Anima non è solo un luogo fisico, ma un intento che è divenuto progetto.

L’intento di fare rete, si è trasformato attraverso la condivisione e la generosità di anime affini incontrate lungo il mio cammino.

Il Rifugio dell’Anima è ora anche nel Lazio e nelle Marche e continua a crescere perchè la rete cresce.

Un’altra cosa che ho compreso è che il Rifugio dell’Anima può anche non essere un luogo fisico, ma piuttosto un modo di accogliere le persone.

La nostra vita è fatta di incontri che spesso noi abbiamo  trasformato in scontri. Proteggiamo i nostri confini, lottiamo per la sopravvivenza e per il potere. Fin’ora è stato così.

Nella nuova energia e nella consapevolezza acquisita, possiamo trasformare l’incontro in accoglienza reciproca, e questo lo possiamo fare dovunque.

Il Rifugio dell’Anima è divenuto un modo di connettersi agli altri e di fare rete.

Il Rifugio dell’Anima siamo noi, ognuno di noi, se solo lo vogliamo.